Molte delle creazioni all’interno dei villaggi seguivano le linee guida dei tappeti di origine nomade. Creati perlopiù per uso personale all’interno della propria comunità da popolazioni immerse in una sorta di isolamento culturale, riuscivano a mantenere inalterato un proprio linguaggio, una forza espressiva difficilmente imitabile. Disegni semplici, imprecisi, che molto spesso si ispiravano ai tappeti di alta manifattura, ma con un uso dei colori e delle proporzioni che riflettevano l’estro della persona che lo tesseva piuttosto che le regole del mercato. Queste caratteristiche diventano segni distintivi di una produzione di villaggio.
Con l’introduzione e la diffusione della tessitura su commissione da parte delle compagnie commerciali, le caratteristiche peculiari delle creazioni di villaggio sono andate perdute. In rari casi la capacità e l’inventiva dell’annodatore si manifestava ancora dando vita ad un’opera ingegnosa e di carattere.
