IT EN
I colori e il loro linguaggio | storia dei colori

I colori

19/06/2022

I COLORI CI PARLANO

 

Se noi dedicassimo un po' di tempo all'osservazione dell'ambiente e della natura che ci circonda potremmo osservare una moltitudine di colori.

E di questo voglio parlare: dei colori e di come nella storia siano divenuti un vero e proprio linguaggio.

L'uomo da sempre ha amato ed usato i colori. Una delle testimonianze più antiche sono le Grotte di Lascaux in Francia (Montignac-Dordogna) risalenti al Paleolitico superiore (17.500 anni fa circa). Qui si possono ammirare delle magnifiche pitture rupestri in cui l'uomo ha sapientemente usato il nero (carbone o fuliggine), il bianco (calce), varie tonalità di rosso, giallo e marrone (terra, ossido di ferro, ematite, goethite, minerali con manganese). I disegni, soprattutto animali, probabilmente facevano parte di riti propiziatori per la caccia.

I colori usati a scopo propiziatorio sono un rituale che è si è ripetuto nel tempo.

Pensiamo ai tappeti, alle Takyabas (maschere annodate con la tecnica dei tappeti) che venivano poste sulla fronte dei cavalli a scopo apotropaico prima di affrontare i lunghi viaggi attraverso il Tibet. Oppure alle bardature da cavallo tibetane, dove simboli e colori non erano mai casuali.

Il giallo usato in moltissime sfumature diverse, fino al giallo oro, era ottenuto dal rabarbaro selvatico. Mentre il rosso veniva estratto dalla robbia e dalla cocciniglia, oppure il rosso Tibet (Rosso Magenta) era ottenuto dallo zafferano e riservato agli usi monastici, per le bardature da cavallo dei Lama e per gli arredi sacri.

Il verde era ottenuto mescolando giallo e indaco (blu, ricavato dall'indigofera tinctoria), ed era considerato un colore yin, quindi di conseguenza dedicato nella maggior parte dei casi alle donne.

Il marrone era estratto dal mallo di noce e il rosa dalle radici di rosa canina.   /media/particolare_takyabs.jpg

 

Con il passare del tempo si è creato un vero linguaggio.

Pensiamo ad esempio alle bandiere: quella “classica” dei pirati aveva lo sfondo nero. Una nave in porto con issata una bandiera gialla e nera indica la presenza di un'epidemia a bordo e quindi quarantena. O ancora quella bianca è da sempre simbolo di resa.
E non dimentichiamo le bandiere nazionali, ognuna con i suoi colori e significati più o meno conosciuti.

Anche la religione utilizza i colori per comunicare.
Pensiamo in questo caso ai paramenti liturgici della chiesa cattolica.
Il verde ci indica il tempo ordinario (tutto il periodo annuale in cui non ci sono particolari ricorrenze). Il viola si usa per l'Avvento, la Quaresima ed i riti funebri. Il bianco è abbinato alla Pasqua, al Natale, a Battesimi e Matrimoni, ed il rosso invece è per la Domenica delle Palme, Venerdì Santo, Via Crucis ed il funerale del Papa.
Questo è solo il riassunto di un argomento molto più vasto.

 

Ma i colori ci parlano anche nella vita di tutti i giorni!

Abbiamo i semafori che sono un linguaggio internazionale, i segnali stradali che indicano obblighi, divieti e pericoli, i cartelli marroni che segnalano luoghi turistici e potrei continuare ancora.

E poi i colori vengono utilizzati anche a scopo curativo (cromoterapia) da tempi immemorabili.
Partendo dal presupposto che non c’è nessun riferimento scientifico sull’efficacia della cromoterapia, cerchiamo di capire di che cosa si tratta. Chi pratica questa “medicina alternativa” ritiene che l’uso di alcuni colori specifici (utilizzando fasci di luce colorata, cristalli e vari strumenti e tecniche) possa influenzare sistema immunitario, metabolico e nervoso del corpo umano.
Usata già dagli antichi Egizi, era considerata una vera e propria scienza medica fino al medioevo, quando venne retrocessa a “pseudoscienza” non presentando nessun effettivo riscontro scientifico.

Prima di concludere questo breve accenno su un argomento che risulterebbe vastissimo, diamo solo un rapido sguardo alle proprietà attribuite ai 7 colori utilizzati nelle cromoterapia:

  • ROSSO: stimolante sia a livello fisico che mentale, migliora la circolazione, ed è un antibatterico.
  • ARANCIONE: stimolante per metabolismo e polmoni, ideale per crampi e spasmi, può contribuire al superamento di ansie e paure.
  • GIALLO: stimolante per la mente e la concentrazione, rafforza il sistema immunitario, è depurativo.
  • VERDE: ideale contro insonnia, mal di testa e nei casi di esaurimento nervoso.
  • BLU: rilassante. Combatte il mal di testa, è un antisettico, ed attenua i dolori.
  • INDACO: sedativo e calmante, stimola acume ed intellienza. Può dare giovamento ai disturbi di stomaco, emicranie e problemi cutanei. E' un calmante per il sistema nervoso.
  • VIOLA: rilassante. Aiuta la concentrazione e la meditazione. Combatte dolori e stanchezza.

Spesso i praticanti di cromoterapia abbinano i colori ai chakra, i sette centri energetici che, secondo antiche filosofie, si trovano in punti precisi del nostro corpo.  

 /media/takyabs.jpg

 

torna indietro