Vale la pena effettuare il restauro di tessuti antichi e manufatti tessili?
Perché dovremmo investire il nostro denaro per un oggetto che spesso è ridotto ad uno straccio o poco più?
Proviamo ad esaminare la situazione da un altro punto di vista. Se normalmente si restaurano dipinti, affreschi e sculture in pessime condizioni, perché non intervenire su un’opera tessile di eguale importanza storica e culturale?
I tessili sono stati per molto tempo considerati opere di importanza minore, troppo spesso ignorati e poco studiati. Talvolta sono considerati semplicemente belli da esibire o appendere, adatti a dare colore e vita alla propria casa, ma in realtà sono molto di più di semplici complementi d’arredo. In alcuni casi ci troviamo davanti a vere e proprie opere d’arte abbandonate al loro destino.
Solamente in questi ultimi decenni questa tendenza ingiustificata è stata rivista. Il vero cambiamento è avvenuto grazie allo studio approfondito e sistematico della storia del tessuto, iniziato in Italia dalla metà del 900, e accompagnato dall’avvio dei primi restauri fatti in maniera accurata.
Inoltre, il riconoscimento dell’arte tessile all’interno del mondo dei Beni Culturali ha accelerato il processo di studio, accrescendo ulteriormente l’interesse, e conseguentemente dando il via alla nascita di nuovi istituti di ricerca, catalogazione e conservazione dei tessili.
Dal primo quarto del ‘900 circa, inizieranno gli studi sui manufatti liturgici.
Restaurare un tessile non è cosa semplice. Si parte da un progetto ben definito e si eseguono dei passaggi fondamentali per raggiungere un risultato ottimale.
Un manufatto può attirare l’attenzione per la bellezza del ricamo, oppure per la qualità del suo tessuto, ma in molti casi viene valutata e apprezzata solo una parte di esso. Non osserviamo quasi mai il retro e le diverse componenti tessili che donano all’opera le caratteristiche strutturali ed estetiche.
Per molto tempo il restauro è stato confuso con il rammendo. La differenza è notevole in quanto qui vengono solo sostituite le parti logore con parti di tessuto nuove o vengono coperti i buchi con ricami. Durante il restauro, là dove fosse possibile, le testimonianze dei precedenti interventi non dovrebbero essere cancellate, ma lasciate integre perché testimoni di un periodo storico.
Per effettuare un restauro è fondamentale conoscere approfonditamente il manufatto:
Solo dopo aver raccolto tutte queste informazioni saremo in grado di proporre interventi di restauro adeguati
Restaurare?
Sì. Per lasciare una traccia nel tempo, per conoscere il nostro passato, per riportare alla luce frammenti di vita ormai dimenticati e per lasciare un segno del nostro passaggio.
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