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Antitarme: quali trattamenti usare per proteggere tessili di lana

Antitarme: quali trattamenti usare per proteggere la lana di tessili e tappeti

16/05/2021

 

Trattamento antitarme naturale o chimico?

Un tessile di lana se conservato con cura può durare secoli o addirittura millenni.
Ciò però non significa che la lana sia indistruttibile, anzi! Questa fibra ha le sue “regole d'uso” e tra i suoi “nemici” il principale è sicuramente lei: la tineola bisselliella, ovvero la tarma.
Animaletto non facilmente individuabile e di grande voracità, è in grado di creare danni inestimabili, soprattutto quand'è ancora una larva.
Possiamo ritrovarci con maglioni sforacchiati, tappeti con danni importanti, oppure ancora con matasse di lana ridotte a pezzettini.

Come combattere questo piccolo diavoletto?
I rimedi sono diversi e possiamo scegliere tra trattamenti con prodotti naturali (a mio avviso sempre preferibili) oppure chimici.

Sicuramente i due prodotti chimici più conosciuti e usati in questo caso sono la canfora e la naftalina. Ma non sono naturali e risultano potenzialmente pericolosi per l'uomo e gli animali. Inoltre, anche se di secondaria importanza, hanno un odore terribile.

Detto questo, la natura ci offre varie opzioni piacevolmente profumate, amiche dell'ambiente e magari anche a costo zero, con le quali poter allontanare eventuali tarme.
Prima di utilizzarle però, sarebbe importante seguire alcune semplici regole.
Innanzitutto a fine stagione è molto utile spazzolare e lavare gli indumenti da riporre. E se si ha il sospetto che il proprio armadio sia abitato dai famelici animaletti è consigliabile passarlo con una vaporella oppure con aceto e bicarbonato.
Inoltre è bene sigillare i propri abiti in sacchi di plastica (che si possono riutilizzare anno per anno) e metterli nei cassetti assieme a sacchetti profumati contenenti le piante/spezie di seguito indicate: alloro, lavanda, cannella, pepe nero, chiodi di garofano, legno di cedro (si possono usare così come sono oppure sottoforma di oli essenziali da applicare, ad esempio, su dei supporti di sughero).
O ancora si possono acquistare foglietti o “cartoncini” già profumati con le essenze giuste, verificando sempre che si tratti di prodotti naturali.

Attenzione però! Questi rimedi servono solo a tenere lontane le tarme, non le uccidono. Quindi assicurartevi di non avere già ospiti abusivi in cassetti e armadi.                                           

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Un'ultima annotazione per tessili e tappeti: è sempre consigliabile sottoporli a pulizia professionale con apposito trattamento almeno una volta ogni due anni.
Spesso mi sento raccontare di tappeti che vengono conservati arrotolandoli con fogli di giornale (quotidiani). Questo sistema però non risulta più di grande aiuto poiché i metodi di stampa sono cambiati e i fogli non svolgono più la stessa funzione protettiva.

 

Penso che i tappeti debbano essere usati senza problemi durante tutto l'arco dell'anno. Sono nati per isolarci dal suolo e non per essere riposti in qualche scaffale. Non c'è nulla di più appagante che camminare a piedi nudi su un tappeto dalle morbide lane.
Da provare!

M.Rossi

 

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